MACHIAVELLI
La Mandragola (1518) è una commedia di Niccolò Machiavelli. Si tratta della più bella commedia del Cinquecento e un inestimabile classico della drammaturgia italiana. Essa trasporta sulla scena le riflessioni che l’autore aveva fatto in ambito politico nel Principe (1512- 13) e che stava facendo nella stesura di altre operere. Soltanto se inserita in questo contesto di testi politici e militari essa acquista la sua importanza e mostra il suo valore.
Il titolo è preso dal nome di una pianta, la mandragola, alla cui radice vengono attribuite caratteristiche afrodisiache e fecondative. La mandragola è un elemento chiave tra i successi che trascorrono nell’opera facendo cosí che il titolo sia simbolico.
La Mandragola va letta in un altro modo: uscendo della commedia stessa, rapportando la commedia alla realtà del tempo. L’autore ha scritto per una ristretta cerchia di spettatori, per un pubblico determinato.
La trama è semplice ed allo stesso tempo prevedibile. In una discursione tra amici Callimaco sente parlare della straordinaria bellezza di Lucrezia. Decide perciò di abbandonare Parigi e di andare a Firenze, per vedere con i propi occhi. Qui scopre che la donna è molto più bella del previsto ma è sposata con Nicia, un avvocato che è molto più anziano di lei. Allora si propone di possederla. Si rivolge a Ligurio, un consigliere abile e amorale. Il piano che questi elabora ha successo grazie anche al coinvolgimento del marito, Nicia vuole aver figlie ma non può. Callimaco sfinge essere un famoso medico venuto da Parigi e quando contatta con lui (Nicia) riesce a conquistaresi subito la sua fiducia con alcuni frasi in latino, e fornisce la ricetta: dare da bere alla donna una pozione estratta dalla radice della mandragola, un’erba salvatica. Però il farmaco ha un effetto collaterale, il primo uomo che ha rapporti con la donna morirà. Nicia si spaventa ma Callimaco propone una soluzione: far giacare la donna con altro uomo. In primo luogo non vuole ma dopo si lascia convincere. Però manca che Lucrezia accette, per ottenee il suo consenso convinzano prima la madre (Sostrada) ed al confessore (fra’Timoteo) ben disposto a fornire il suo aiuto in cambio di una lauta ricompensa. Lucrezia non è convinta, ma accetta ugualmente.
A sera Callimaco invia la pozione alla donna mentre Nicia, Ligurio e fra’Timoteo (che si finge Callimaco) vanno a caccia del giovane che deve giacere con la donna. Essi catturano un gio-vane male in arnese (Callimaco travestito), e lo infilano nel letto di Lucrezia. Il mattino dopo Nicia butta fuori di casa Callimaco, che poco dopo racconta a Ligurio com’è andata. Egli ha confessato alla donna l’inganno ed il suo amore. Lucrezia gli ha risposto che lei non avrebbe mai fatto ciò che l’astuzia di Callimaco, la sciocchezza del marito, la semplicità della madre e la tristezza del confessore l’hanno indotta a fare. Perciò ritiene che quel che è successo sia una disposizione del cielo. E lo accetta come amante. Quindi lo invita a riprendere il suo travestimento da dottore, per recarsi la mattina stessa in chiesa, dove lui e il marito sarebbero divenuti compari. Fra’ Timoteo, che li sta aspettano, benedice il nuovo legame tra Nicia e Callimaco. Nicia, soddisfatto, consegna poi la chiave di casa a Callimaco, affinché possa entrare e uscire quando desidera. Mentre tutti entrano in chiesa, fra’ Timoteo saluta gli spettatori. Egli conquista la donna e ne diviene l’amante.
Alcuni temi tratatti sono il pessimismo, l’allegoria, la parodia, la corruzione del clero e la fortuna.
Lo stile di Machiavelli è estremamente naturale ed obiettivo, ed utilizza la lingua giocando, per meglio caratterizzare i personaggi: Nicia ha un linguaggio incomprensibile, Callimaco spesso pronuncia frasi latine per prevaricare il marito dell’amata, Ligurio gioca con le parole in modo equivoco... Per esempio, Machiavelli riesce a far parlare fra’ Timoteo con la stessa cutura, con gli stessi valori e la stessa mentalità dei predicatori del suo tempo. Con la figura del frate e con l’immane costruzione della chiesa, in cui sono entrati tutti gli altri personaggi, l’autore fa terminare ambiguamente la commedia.
ESEMPIO AUDIOVISIVO
Questa è una rappresentazione dell'opera.
La Mandragola prima parte: www.youtube.com/watch
La Mandragola seconda parte: www.youtube.com/watch
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